La testimonianza più importante del
lavoro di didattica dei beni culturali, è riportata in un numero speciale di
“Senza Paura” intitolato “Roma barocca”.
Alle pagine 2 e 4 l'insegnante e la dottoressa Campitelli
raccontano l'esperienza e il percorso
della sperimentazione.
Nella pagina 2 del numero Roma barocca c'è la nota dell'insegnante, alla pagina n. 4
la nota di Alberta Campitelli
Nella seguente pagina 4 è pubblicato uno scritto della dottoressa Campitelli, a quel punto del percorso didattico, diventato doveroso e naturale. Lo segnalo perché se ne deduce l'importanza che questa intelligente collaborazione ha impresso a tutto il lavoro della classe.
Nella pagina 2 del numero Roma barocca c'è la nota dell'insegnante, alla pagina n. 4
la nota di Alberta Campitelli
In questo numero speciale del giornalino sono riportate le registrazioni delle lezioni della Campitelli svolte sul posto, compresi spesso i dialoghi e le osservazioni dei ragazzi stessi.
Ci sono le visite a San Pietro, a Piazza Navona, a piazza
Barberini, a Piazza Mattei, alla Galleria Spada, a Santa Maria della Pace, alla
fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna, a Sant'Ivo alla Sapienza, a Piazza
del Popolo, al fontanone del Gianicolo, alla fontana dell'Acqua Paola, al porto
di Ripetta.
(A pag. 14 raccontano le visite Marina e Liliana, a 23 e 24 Franco e Monica, Laura e
Emanuela Riccardo e Rossella alla 27
alla 29 e 30 Alessandro, Antonio Giorgio e Cristina. Poi ci sono le favole ambientate sul posto e sul tempo, e ci si
buttano Rossella, Barbara e Laura alle pagine
31 e 32, poi Sabrina e Giorgio a pag 33.