mercoledì 23 luglio 2014

Roma barocca


La testimonianza più importante del lavoro di didattica dei beni culturali, è riportata in un numero speciale di “Senza Paura” intitolato “Roma barocca”.  Alle pagine 2 e 4 l'insegnante e la dottoressa Campitelli raccontano  l'esperienza e il percorso della sperimentazione.





Nella pagina 2 del numero Roma barocca c'è la nota dell'insegnante, alla pagina n. 4
la nota di Alberta Campitelli
 

Nella seguente pagina 4 è pubblicato uno scritto della dottoressa Campitelli, a quel punto del  percorso  didattico, diventato  doveroso e naturale. Lo segnalo perché se ne deduce l'importanza  che  questa intelligente collaborazione ha impresso a tutto il lavoro della  classe.
In questo numero speciale del giornalino  sono  riportate le registrazioni delle lezioni  della Campitelli svolte sul posto, compresi  spesso i  dialoghi e le osservazioni dei ragazzi stessi.








Ci sono le visite a San Pietro, a Piazza Navona, a piazza Barberini, a Piazza Mattei, alla Galleria Spada, a Santa Maria della Pace, alla fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna, a Sant'Ivo alla Sapienza, a Piazza del Popolo, al fontanone del Gianicolo, alla fontana dell'Acqua Paola, al porto di Ripetta.








 
(A pag. 14 raccontano le visite Marina e Liliana,  a 23 e 24 Franco e Monica, Laura e Emanuela  Riccardo e Rossella alla 27 alla 29 e 30 Alessandro, Antonio Giorgio e Cristina. Poi ci sono le favole  ambientate sul posto e sul tempo, e ci si buttano Rossella, Barbara e Laura alle pagine  31 e 32, poi Sabrina e Giorgio a pag 33.