mercoledì 6 agosto 2014

Dall’Australia a Reggio Emilia

Con un altro gruppo classe la conoscenza della città e della sua storia acquista una più vasta motivazione.  Un vero passo avanti sostanziale: si devono conquistare delle conoscenze perché si avrà l'occasione, quasi il dovere di trasmetterle a qualcun altro, che a sua volta ci ripagherà regalandoci le sue, di conoscenze.

Con la classe precedente avevo tenuto in piedi una faticosa corrispondenza con due insegnanti di Adelaide in Australia. La fatica era dovuta al fatto che quegli insegnanti avevano degli studenti più grandi, intenti faticosamente ad imparare l'italiano, ma soprattutto c'era il guaio della non coincidenza del calendario scolastico. Loro andavano in vacanza in inverno e noi al contrario. Restavano pochi mesi di coincidenza temporale. In più c'era l'ostacolo più grave ed era il dover corrispondere con plichi cartacei da inviare per posta aerea che nonostante il nome non era per nulla veloce. Problemi che ora, con internet, ci fanno sorridere.

Con la nuova classe volevo corrispondere con qualcuno più vicino. E' stato naturale rivolgermi a Reggio Emilia, la mia città d'origine, dove in quegli anni era assessore alla cultura una mia cugina   che non avevo perduta di vista, la professoressa Maria Vergalli Reggi. Con sorpresa mi informò che potevo ottenere molto di più, poiché i due comuni in quegli anni sostenevano dei programmi chiamati “Settimane di scambio”.  Il che significava che le classi parallele si mettevano in corrispondenza, in gemellaggio, da concludersi alla fine con una ospitalità vicendevole  di una settimana nella città a confronto.

Ancor prima di completare le formalità del progetto, la classe ha lavorato con questo nuovo obiettivo.  Si doveva far conoscere il quartiere e la città ai nostri nuovi amici. Bisognava imparare per poter insegnare.
Naturale poi che il nuovo giornalino avesse titolo e forma di grande lettera collettiva, quindi, appunto “LETTERONA”, che vede la luce in aprile 1982.  Poco dopo, il 30 maggio, si stampa il primo fascicolo straordinario di ricerca storica dal titolo “ROMA dalle origini all'impero. Capanne, case, caseggiati. Le merci e i commerci. Ostia Antica e Campidoglio.”



(Pag.3 e 4  di Letterona n.1.aprile 1982)

Per questo nuovo progetto il Comune di Roma, oltre alla dottoressa Campitelli, mette a disposizione altre operatrici culturali, insieme, naturalmente, ai mezzi di trasporto. Ci hanno accompagnato nel percorso culturale anche le dottoresse Anna Maria Ramieri, Paola Manetto  e il dott. Enrico Bassan.

Per questa nuova situazione cambia la scelta delle cose da stampare nei fascicoli speciali.  Si dedica maggiore spazio alla trascrizione delle lezioni degli operatori culturali, quasi a comporre un nostro particolare libro di testo. Accanto vi trovano pur sempre posto gli scritti spontanei  dei ragazzi, sempre emotivi ed originali, a testimonianza del profondo coinvolgimento che  nasce da  questo modo di fare scuola.