mercoledì 6 agosto 2014

L’ultima letterona e i preparativi per i ragazzi reggiani


Col gruppo classe sezione B, dalla III alla V, il coinvolgimento delle madri è stato ancora più intenso e vario proprio a causa o per merito del gemellaggio e delle settimane di scambio. Sorgevano altri problemi, oltre il giornalino diventato letterona. Aspettando i gemellati si voleva accoglierli al treno in modo festoso. Ecco la ricerca di fiori. Due mamme vanno a chiedere rami di mimosa alla caserma dell’aeroporto di Centocelle, che sta proprio qui vicino.
Ritornano sommerse di rami e di complimenti, oltreché un po' imbarazzate. Sono due bellissime signore, una biondissima e una scurissima. Hanno fatto colpo tra tutti quegli ufficiali e si sono liberate a fatica. Intanto, quasi tutte hanno fatto amicizia tra loro e hanno lavorato assieme, alternandosi a casa di una o dell'altra, per fare le bambole di pezza da regalare alle bimbe reggiane. L'hanno proposto, in aggiunta a quello che in classe si sta preparando in dono.

Una di loro è brava e creativa, scelgono stoffe, nastri, pizzi. A volte ci sono anche i figli o le figlie ad aiutare. Mi risulta che sono state per loro ore di allegria, oltre che di invenzione reciproca. Ne sono uscite delle bambole bellissime, per le bambine e per le maestre di Reggio. Ne avevano preparata una anche per me, ma nel conto non avevamo previsto che coi reggiani venissero a Roma oltre agli insegnanti Sergio Lusetti e Gina Trezza, anche i bidelli, cioè una signora e un signore, William e Laura. Perciò la mia bambola è andata a Laura.


 Ne scrive Raffaella a pag. 54 dell'ultima letterona

Alla pagina 21 si racconta l'incontro con la mimosa





Tutti genitori, poi, sono stati coinvolti nell'ospitare i ragazzi reggiani a pranzo. Di comune accordo abbiamo deciso che l'ultimo giorno i nostri ragazzi ospitassero a pranzo il proprio amico gemellato. Le mamme ne furono felici. Alcune si offrirono di ospitare i compagni che abitavano lontano o che avevano le madri con impegni di lavoro. Ne raccontano a pagina 25 Fabio, Marianna e Gianni.

  
Nel frattempo, noi insegnanti, col direttore, il Segretario, l'insegnante di ceramica Rosanna Antonini, il presidente del comitato genitori e qualche altro, eravamo a pranzo nella sala di riunione, con le mie lasagne verdi cotte da Rosanna nei forni della ceramica e, per secondo, le sue costine d'agnello e carciofi, con l'aggiunta di una bella crostata con la scritta augurale sulle nostre città. Anche noi eravamo felici e commossi.

Inserire le foto della crostata ecc.