Col gruppo classe sezione B, dalla
III alla V, il coinvolgimento delle madri è stato ancora più intenso e vario
proprio a causa o per merito del gemellaggio e delle settimane di scambio. Sorgevano
altri problemi, oltre il giornalino diventato letterona. Aspettando i gemellati
si voleva accoglierli al treno in modo festoso. Ecco la ricerca di fiori. Due
mamme vanno a chiedere rami di mimosa alla caserma dell’aeroporto di
Centocelle, che sta proprio qui vicino.
Ritornano sommerse di rami e di
complimenti, oltreché un po' imbarazzate. Sono due bellissime signore, una
biondissima e una scurissima. Hanno fatto colpo tra tutti quegli ufficiali e si
sono liberate a fatica. Intanto, quasi tutte hanno fatto amicizia tra loro e
hanno lavorato assieme, alternandosi a casa di una o dell'altra, per fare le
bambole di pezza da regalare alle bimbe reggiane. L'hanno proposto, in aggiunta
a quello che in classe si sta preparando in dono.
Una di loro è brava e
creativa, scelgono stoffe, nastri, pizzi. A volte ci sono anche i figli o le
figlie ad aiutare. Mi risulta che sono state per loro ore di allegria, oltre
che di invenzione reciproca. Ne sono uscite delle bambole bellissime, per le
bambine e per le maestre di Reggio. Ne avevano preparata una anche per me, ma
nel conto non avevamo previsto che coi reggiani venissero a Roma oltre agli
insegnanti Sergio Lusetti e Gina Trezza, anche i bidelli, cioè una signora e un
signore, William e Laura. Perciò la mia bambola è andata a Laura.
Ne scrive Raffaella a pag. 54 dell'ultima
letterona
Alla pagina 21 si racconta
l'incontro con la mimosa
Tutti genitori, poi, sono stati coinvolti nell'ospitare i ragazzi reggiani a pranzo. Di comune accordo abbiamo deciso che l'ultimo giorno i nostri ragazzi ospitassero a pranzo il proprio amico gemellato. Le mamme ne furono felici. Alcune si offrirono di ospitare i compagni che abitavano lontano o che avevano le madri con impegni di lavoro. Ne raccontano a pagina 25 Fabio, Marianna e Gianni.
Nel frattempo, noi insegnanti, col direttore, il Segretario, l'insegnante di ceramica Rosanna Antonini, il presidente del comitato genitori e qualche altro, eravamo a pranzo nella sala di riunione, con le mie lasagne verdi cotte da Rosanna nei forni della ceramica e, per secondo, le sue costine d'agnello e carciofi, con l'aggiunta di una bella crostata con la scritta augurale sulle nostre città. Anche noi eravamo felici e commossi.
Inserire le foto della crostata ecc.
Inserire le foto della crostata ecc.